I nostri punti vendita rimaranno aperti dal 18 al 22 gennaio anche in zona rossa con i seguenti orari:

  • Rozzano dalle 9:30 alle 19:00
  • Rescaldina dalle 10:00 alle 18:00
  • Novate Milanese dalle 09:00 alle 19:00

Vi riportiamo qui di seguito le FAQ aggiornate (pubblicate sul sito del governo) per capire cosa si può fare e cosa no in zona rossa:

Posso fare la spesa in un Comune diverso da quello in cui abito?

Gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità. 

Fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove quindi il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati (qui si scarica l’autocertificazione).

Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari? 

Sì, ma solo per acquistare prodotti rientranti nelle categorie espressamente previste dal Dpcm 3 dicembre 2020, la cui lista è disponibile nell’allegato 23.

La valutazione circa l’eventuale sussistenza di motivi di necessità, in ciascuna vicenda concreta, rispetto alle variegate situazioni che possono verificarsi, resta rimessa all’Autorità competente indicata dall’articolo 4, comma 3, del decreto-legge n. 19 del 2020 (che, per le violazioni delle prescrizioni dei dpcm, è di norma il Prefetto del luogo dove la violazione è stata accertata). Il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente operante può pertanto fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto, secondo quanto previsto dagli artt. 18 e seguenti della legge 24 novembre 1981, n. 689.

Gli spostamenti devono essere giustificati in qualche modo? È necessario produrre un’autodichiarazione?

 
Si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.