Appoggiata nell’azzurro del mare, anticamente chiamata Trinacria – terra delle tre punte – la Sicilia è bellissima, le cose da raccontare sono tante e le sensazioni infinite, date dai paesaggi indimenticabili, dai profumi intensi, dai colori morbidi e dai sapori delicati che ti accompagnano nel tuo viaggio.

Ci sono luoghi e siti, in Sicilia, che ti entrano nel cuore e che non riesci più a dimenticare: la valle dei templi di Agrigento – dove mito e storia si fondono – ti fa viaggiare in un’altra epoca, i vicoli stretti della kasbah di Mazara del Vallo – dove si respira “odore d’Africa” – ti riempiono gli occhi e ti stupiscono ad ogni angolo con i colori dei vasi e delle splendide maioliche affisse ai muri che ne fanno un museo a cielo aperto: il “vicolo del pensiero bambino” in particolare, dove decine e decine di piccole mattonelle che riportano i pensieri fantasiosi e ingenui dei bambini ti fanno sorridere e ti commuovono. E ancora il tramonto sulle saline di Marsala, l’insenatura della “Scala dei Turchi”, una meravigliosa falesia calcarea bianchissima che secoli di vento e di onde del mare hanno plasmato in morbide curve, i mosaici spettacolari delle chiese, il chiassoso mercato ittico di Catania, l’isola di Ortigia, un fazzoletto di terra “da urlo” collegato alla terra ferma da due ponti, dove sorge la parte più antica di Siracusa, Ragusa Ibla, un paradiso scolpito nella roccia e nelle cui viuzze ti puoi perdere tra vecchi palazzi e chiese, la cattedrale normanna di Cefalù e Noto, splendida apoteosi del barocco siciliano.

Ci sono poi attrazioni pressoché sconosciute che hanno la capacità di sorprendere e quasi di intimorire: è il caso del “Cretto di Burri” un enorme labirinto di cemento costruito compattando le macerie del centro storico della vecchia città di Gibellina, una sorta di mantello bianco che ricopre una collina rasa al suolo dal terremoto del Belice del 1968; un luogo che certamente rimane impresso per sempre nella memoria di chi lo visita sia per il contrasto quasi inquietante tra il cemento e il verde delle colline circostanti sia per la sua emotività simbolica.

E che dire del colore incredibile del mare, del cibo paradisiaco, del sorriso caloroso dei suoi abitanti…. impossibile riassumere tutto in poche righe! La Sicilia ti rimane dentro e questo non vuol dire ignorare i mille problemi che la affliggono, le criticità che la caratterizzano e il tragico degrado delle città, ma solo apprezzare ed amare la sua parte migliore.